DOPO LA CASSA INTEGRAZIONE

INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE?

PARLIAMONE

di Galileo Casimiro

Prima parte

26/03/2021

Il periodo di forte emergenza che stiamo vivendo presto volgerà al termine,

COSA CI TROVEREMO DI FRONTE?

Spesso mi trovo a pormi questa domanda e lo scenario che vedo sarà difficile da gestire: aiuti sussidi e assistenzialismo generalizzato …. E chissà, qualche altra forma di Bonus
Impostazione questa che in una visione futuristica del mercato del lavoro si tende ad accantonare in favore di una moderna concezione del mercato del lavoro dove si tende a privilegiare il riequilibrio della tassazione e la formazione delle imprese nonché dei lavoratori dipendenti, in direzione di una produttività elevata e di qualità.

Ma tanto è.

L’utilizzo ad oltranza dello strumento della cassa integrazione guadagni per un numero elevatissimo di lavoratori dipendenti, per far fronte a questo evento straordinario in cui il nostro paese e tutto il resto del mondo si è venuto a trovare, mi spinge a riflettere su quale sarà la situazione post cassa integrazione.
Vediamo insieme le ipotesi possibili.
La prima è quella che la “ritrovata libertà” nonché la riapertura delle attività generi una corsa ai consumi su larga scala e che quindi il tessuto imprenditoriale ritorni a produrre ricchezza e i lavoratori dipendenti tornano a riapprezzare la propria quotidianità .
La seconda ipotesi, che trovo piu’ realistica, è che al lungo periodo di Cassa Integrazione ad oltranza segua un periodo di stagnazione dell’economia italiana in cui sarà data priorità ad aiuti generalizzati alle imprese e ai lavoratori dipendenti.

APPROFONDIAMO MEGLIO

Il tema di oggi è “gli aiuti ai lavoratori dipendenti” e in particolare l’Indennità di disoccupazione meglio nota come NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) Vediamo qual è il funzionamento IN MANIERA MOLTO SCHEMATICA E CHI NE HA DIRITTO.

LAVORATORI CHE POSSONO ACCEDERE ALLA NASPI

TUTTI I LAVORATORI DIPENDENTI DEL SETTORE PRIVATO

APPRENDISTI

SOCI COOPERATIVE LAV. DIPENDENTO

DIP. A TEMPO DETERMINATO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

PERSONALE ARTISTICO CON RAPPORTO DI LAVORO DIPENDENTE

QUANDO SE NE HA DIRITTO

Per avere diritto all’indennità di disoccupazione bisogna aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione (CHE CORRISPONDO A POCO PIU’ DI 3 MESI DI ATTIVITA’ LAVORATIVA) nei quattro anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro.

Purtroppo non costituiscono requisito sufficiente per avere diritto alla Indennità di disoccupazione le settimane di Cassa Integrazione; pertanto nella ipotesi che un lavoratore assunto per la prima volta nella sua vita, dopo un mese di lavoro viene messo in Cassa Integrazione per 5 mesi e poi viene licenziato perché l’azienda chiude i battenti, NON AVRA’ DIRITTO ALLA INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE. 

Ma credo e voglio sperare che in questa ipotesi, nello scenario che abbiamo descritto all’inizio di questo articolo, saranno istituiti altri sussidi, aiuti, bonus e finanziamenti, per far fronte ad una situazione che sarà se non generalizzata, molto ricorrente. Sono sicuro che, come dimostra la storia, ogni pandemia ha il suo corso e presto ritorneremo ad una nuova normalità e magari non si avrà piu’ la necessità di ricorrere a strumenti di sostegno come l’indennità di disoccupazione e altro ancora.

Quanto spetta di indennità?
Quando la perdi?
Quanto dura?

Sono argomenti molto complessi a cui dedichiamo la seconda parte di questo articolo con esempi e ulteriori approfondimenti.

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