DECRETO SOSTEGNI
AIUTI ALLE IMPRESE

di Galileo Casimiro

20/03/2021

Il Decreto Sostegni tanto atteso, ha finalmente ricevuto il via libera dal Consiglio dei Ministri e siamo in attesa, quindi, della pubblicazione dello stesso in Gazzetta Ufficiale che dovrebbe avvenire presumibilmente agli inizi della prossima settimana.
Il decreto è ricco di novità e di aiuti sia alle imprese e sia ai privati e sono legate alla situazione di emergenza che stiamo vivendo.
Soffermiamoci un attimo in questa sede sul tema legato agli aiuti alle imprese.
Una prima importante novità riguarda la soppressione del riferimento ai codici ATECO che nelle precedenti versioni degli aiuti legati alla pandemia ha destato non poche contestazioni e disagi. Gli aiuti ora spettano alla quasi totalità delle imprese con pochissime esclusioni e con volumi di affari riferiti all’anno 2019 non superiori a dieci milioni di Euro. La platea dei beneficiari quindi come si puo’ facilmente desumere è stata allargata notevolmente anche se a parità di condizioni l’aiuto in questa fase risulta notevolmente inferiore a quello che sarebbe spettato applicando i criteri di cui alle precedenti versioni di aiuti covid-19.
L’aiuto è legato questa volta al calo del fatturato nell’anno 2020 rispetto al 2019 che deve essere almeno del 30% con riferimento al calo medio mensile. In sostanza l’impresa beneficiaria dovrà provvedere ad una prima verifica legata al calo del fatturato medio mensile. Dovrà quindi, raffrontare il volume di affari dell’anno 2019 con il volume di affari dell’anno 2020, calcolare la differenza, che dovrà essere di almeno il 30%, calcolare la media mensile dello scostamento (dividendo la differenza per 12 mensilità o meno se trattasi di aziende stagionali) e su questa quindi procedere all’applicazione della percentuale relativa allo scaglione di appartenenza del volume di affari del 2019 secondo lo schema seguente:

Abbiamo predisposto a tale proposito uno schema con due esempi di calcolo
Quindi è evidente che le imprese che non hanno avuto un calo di fatturato medio mensile dal 2019 al 2020 di almeno il 30% non hanno diritto a nessun aiuto. L’aiuto spetta comunque nella misura minima di 1000,00 Euro per le ditte individuali e Euro 2000 per le società se hanno iniziato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e fino alla data di pubblicazione del d.l. in G.U. e quindi non hanno la possibilità di raffrontare il Volume di Affari nei due anni di riferimento. L’aiuto non spetta alle aziende che hanno cessato l’attività prima della pubblicazione del d.l. in Gazzetta Ufficiale e alle aziende che hanno aperto la partita IVA dopo la pubblicazione dello stesso Decreto in G.U. Secondo il Governo, gli aiuti saranno erogati a partire dall’8 di aprile su domanda dell’impresa esclusivamente on line sulla piattaforma che l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione entro il 31 marzo 2021. Le aziende avranno a disposizione 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. per presentare le domande di aiuto. Le domande possono essere presentate o direttamente dall’azienda con proprio Pin o da Intermediario Abilitato (Consulente del Lavoro, Commercialista ecc. ecc.)

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